È la Tampieri Holding. Gestisce anche i servizi di amministrazione, finanza e controllo di gestione, legale e societario, informatica, risorse umane e affari generali per tutte le società del Gruppo.
Dalla lavorazione del germe di mais, seme di girasole e vinacciolo produce olio, grezzo e raffinato, non confezionato ad uso alimentare e farine vegetali ad uso zootecnico e combustibile. Vai al sito
Produce energia elettrica e termoelettrica da fonti rinnovabili, prime tra tutti i sottoprodotti e residui organici derivanti dalla produzione di olio della Tampieri vegetable oil. Parte dell’energia è destinata all’autoconsumo, la restante viene immessa nella rete elettrica nazionale. Vai al sito
Depura le acque reflue del processo produttivo di Tampieri e aziende terze. Libere da impurità, le acque vengono in parte riciclate e in parte immesse in acque superficiali confinanti, nel rispetto della normativa ambientale in vigore. Vai al sito
Ecofad srl, forte dell’esperienza trentennale in ambito gestione rifiuti sviluppata dalla società Faenza depurazioni srl gestore di un impianto di trattamento rifiuti liquidi, nasce con l’intento di quest’ultima di supportare i propri clienti mediante servizi sempre più ampi e completi.
Italcol Spa – Italiana Alcool e Olii, azienda che dalla fine degli anni ’80 opera sul territorio toscano, effettua estrazione di oli grezzi da semi
e frutti oleosi e produzione di farine ad uso mangimistico e biomasse combustibili, ottenute da materie prime di origine naturale.
Ricerca, sviluppa, produce e commercializza dispositivi medici innovativi in biomateriale ceramico, per la rigenerazione dei tessuti ossei e cartilaginei danneggiati. Le tecnologie sviluppate trovano utilizzo nelle aree di neurochirurgia, chirurgia ortopedica, dentale e maxillo-facciale. Vai al sito
Svolge attività di trading e produzione agricola in Romania, dove ha sede, principalmente per approvvigionare di semi oleosi lo stabilimento Tampieri a Faenza. Vai alle pagine
Svolge attività di trading in Ungheria, dove ha sede, principalmente per approvvigionare di semi oleosi lo stabilimento Tampieri a Faenza. Vai alle pagine
Si è conclusa con un grande successo di pubblico la tre giorni degli open day Tampieri.
L’iniziativa quest’anno è stata promossa nell’ambito di “Apertamente, l’industria alimentare apre le porte al pubblico”, evento promosso da Federalimentare in ambito nazionale.
Duecento persone hanno potuto visitare lo stabilimento produttivo Tampieri di via Granarolo 102, nelle giornate di giovedì 25, venerdì 26 e sabato 27. Un risultato straordinario considerato il limite massimo di 20 visitatori per ogni fascia oraria.
Una risposta davvero positiva da parte della cittadinanza, per la maggior parte faentina, che ha potuto vedere l’impegno nel lavoro e la passione che stanno dietro ad una grande e storica azienda come Tampieri Spa, oltre alla cultura “green” che caratterizza Tampieri energie, uno degli impianti a biomasse solide più grandi d’Italia, capace fornire energia elettrica a circa 70.000 famiglie.
“E’ stato bellissimo condividere la visita con i nostri ospiti. Ci ha dato modo di poter percepire il loro stupore nello scoprire cosa facciamo e come lo facciamo. Abbiamo inoltre avuto la possibilità di ascoltare i loro commenti e suggerimenti” è il riscontro unanime di tutti i membri della famiglia Tampieri.
“Grazie per la piacevole visita ai vostri impianti, sono sempre meno le aziende strutturate che producono utili e reinvestono tutto all'interno del nostro territorio, garantendo occupazione seria ai propri dipendenti diretti e all'indotto. Auguri per il vostro futuro e per la proprietà cosi determinata a proseguire e sviluppare la sua attività”.
“Siamo rimasti colpiti dalla grande passione per il proprio lavoro che unisce le persone di questa azienda. Un grazie particolare alle guide che sono state molto esaurienti e gentili” .
“Grazie mille per la visita. Una realtà della nostra città che purtroppo pochi conoscono. Bellissima l’iniziativa, da ripetere anche l’anno prossimo”.
Sono solo alcuni dei messaggi che ci inducono a pensare di organizzare più spesso iniziative come questa, aperte a tutti.